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Sciroppo di Tarassaco


Sull'arco alpino si usa fare lo sciroppo con i fiori di Tarassaco o dente di leone che fanno capolino in questo periodo, colorando i prati di un bellissimo giallo intenso; è molto gustoso, salutare, depurativo e amato da grandi e piccini. Lo potete spalmare sul pane imburrato o usare per addolcire le vostre tisane, anche per certe ricette di dolci va bene. Raccogliete i fiori di tarassaco, senza il gambo, possibilmente in una giornata soleggiata; devono essere belli aperti, metteteli sopra un telo e lasciateli riposare per alcune ore per fare in modo che eventuali piccoli insetti si allontanino.


Preparazione:
Versate 1 litro di acqua fredda su 4 manciate abbondanti di fiori e portate lentamente ad ebolizzione. Appena alzato il bollore levate la pentola dal fuoco e lasciate riposare per una notte intera. Il giorno seguente filtrate versando il tutto in un setaccio, lasciate sgocciolare e spremete i fiori con le mani. Al succo ottenuto aggiungete 1 kg di zucchero e la metà di un limone tagliato a fette (più limone darebbe un sapore troppo acre). Rimettere la pentola senza coperchio sul fuoco. Tenete la fiamma al minimo, il liquido deve evaporare senza bollire. Ci vogliono diverse ore. Provate mettendo un cucchiaino di sciroppo su un piattino: deve avere una buona consistenza, tipo quella del miele, non troppo liquido e nemmeno esageratamente denso. Se troppo denso tende a cristallizzarsi, se troppo liquido si inacidisce. Versate caldissimo in vasetti perfettamente puliti (io li scotto in acqua bollente). Mettere il coperchio e conservare al buio. Si conserva per lungo tempo senza perdere le sue qualità.

*Segnalata da Elfazzurra

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